NOVI- Negli ultimi mesi i novesi hanno difeso i platani di via XXII Aprile con le "unghie e con i denti" a suon di flashmob di protesta, raccolta firme e dimostrazioni collettive. Ma l'Amministrazione è sembrata a lungo irremovibile: l'abbattimento era inevitabile, non vi era altra soluzione. Addio a 73 anni di storia e al viale più bello di Novi. "Nessuna potatura selvaggia" ma solo "necessità di avere aree verdi più sicure" tuonava il sindaco Enrico Diacci per argomentare la difficile decisione. A novembre 2020, l'intervento mediatico di Legambiente Terre d'argine, Lipu Carpi e WWF Emilia Centrale ha determinato una piccola battuta d'arresto dell'Amministrazione ed è spuntata la famigerata perizia, "non solo visiva ma anche laboratoriale". Ma cosa dice questa perizia esattamente? Non si sa. Il "giorno del giudizio" è arrivato e il mistero sarà svelato sabato 27 febbraio, quando si saprà finalmente la sorte degli amatissimi platani. La relazione della ditta Agri2000Net, incaricata di verificare lo stato dei platani, verrà presentata in videoconferenza e diretta Facebook. Saranno presenti il sindaco Enrico Diacci, l'assessora all'ambiente Susanna Bacchelli e l'agronomo Daniele Luganesi.

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